La gestione faunistica è una disciplina che si occupa di preservare il patrimonio della fauna selvatica e del territorio in senso lato, renderlo fruibile alla collettività ed alle diverse categorie interessate (cacciatori, naturalisti, fotografi, semplici appassionati) e di perseguire un giusto equilibrio tra la presenza della fauna selvatica e l’impatto che alcune specie possono arrecare sulle coltivazioni agricole, sulla rinnovazione forestale e sulle attività antropiche in generale.
È un’attività relativamente nuova in Italia ma consolidata da secoli in altri paesi europei dove da sempre il patrimonio faunistico è considerato una preziosa risorsa da gestire.
Tra gli organismi che si occupano di gestione faunistica ci sono i Comprensori Alpini ai quali compete la pianificazione dei prelievi venatori, in particolare per le specie cacciabili in base a piani numerici di prelievo stabiliti a seguito dell’esecuzione di specifici censimenti.