Aree percorse da incendi a Caselette

Si rende noto che il Comune di Caselette ha deliberato l’istituzione del catasto delle aree e dei soprassuoli percorsi da incendi ai sensi della legge 21 novembre 2000 n. 353/2000 “Legge quadro in materia di incendi boschivi” nonché l’approvazione dell’elenco dei terreni percorsi dal fuoco.

La cartina predisposta dal Comprensorio in scala 1:20.000, a seguito della perimetrazione acquisita dal Comune, individua le zone interessate e comprese nella perimetrazione degli incendi susseguitisi negli ultimi anni ed è scaricabile qui.

La cartina predisposta dal Comune, su base catastale, è invece scaricabile qui.

Si ricorda che all’interno dell’aree rappresentate nella cartina vige il divieto di caccia nelle zone boscate. 

N.B.: Ai sensi del D. lgs 34 del 03/04/2018, sono definite bosco le superfici coperte da vegetazione forestale arborea, associata o meno a quella arbustiva, di origine naturale o artificiale in qualsiasi stadio di sviluppo ed evoluzione, con estensione non inferiore ai 2.000 metri quadri, larghezza media non inferiore a 20 metri e con copertura arborea forestale maggiore del 20 per cento. Sono assimilati a bosco: le formazioni vegetali di specie arboree o arbustive in qualsiasi stadio di sviluppo, di consociazione e di evoluzione; le aree forestali temporaneamente prive di copertura arborea e arbustiva a causa di interventi antropici, di danni da avversità biotiche o abiotiche, di eventi accidentali, di incendi o a causa di trasformazioni attuate in assenza o in difformità dalle autorizzazioni previste dalla normativa vigente; le radure e tutte le altre superfici di estensione inferiore a 2.000 metri quadrati che interrompono la continuità del bosco, non riconosciute come prati o pascoli permanenti o come prati o pascoli arborati;  le infrastrutture lineari di pubblica utilità e le rispettive aree di pertinenza, anche se di larghezza superiore a 20 metri che interrompono la continuità del bosco, comprese la viabilità forestale, gli elettrodotti, i gasdotti e gli acquedotti, posti sopra e sotto terra, soggetti a periodici interventi di contenimento della vegetazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati a garantire l’efficienza delle opere stesse e che non necessitano di ulteriori atti autorizzativi.