Dal tardo pomeriggio di oggi sta circolando una nota della Direzione della Giunta regionale, che tuttavia alle ore 21,20 non è ancora pervenuta alla mail del Comprensorio, con la quale viene comunicato che la caccia (attualmente il Piemonte è in zona arancione) può essere praticata al di fuori del Comune di residenza/abitazione nel solo Comprensorio Alpino di residenza venatoria (quello in cui si è ritirato il tesserino venatorio) e soltanto nei confronti delle seguenti specie: cinghiale, capriolo, cervo, cornacchia nera, cornacchia grigia, gazza, volpe e minilepre, sempre nel rigoroso rispetto delle misure di prevenzione Covid 19. La Vicepresidenza regionale, contattata per chiarimenti, ha precisato che tale interpretazione è stata trasmessa alla prefetture e, di conseguenza, dovrebbe essere nota agli organi di vigilanza già a partire da domani. Resta inteso che la caccia all’interno del comune di residenza può essere effettuata su tutte le specie e nei tempi indicati nel vigente Calendario venatorio regionale.